STEADY-CAM made simpleCome realizzare un semplice stabilizzatoreper riprese video. |
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Novembre 2008
Le video camere diventano sempre più piccole e nonostante siano tutte con ottica stabilizzata, non è facile realizzare riprese stabili, questo perché non c'è più una consistente massa che in un certo modo aiuterebbe a ridurre le vibrazioni. Per addolcire i movimenti non resta che appesantire la videocamera, realizzando così una semplice steady-cam.
La struttura è molto semplice, realizzata con una barra filettata in ferro o Inox da 10mm, lunga 40/50cm, ricoperta con guaina termorestringente.
L'impugnatura a manopola è realizzata in legno, mentre lo snodo si ottiene facilmente forando e filettando un bullone da 10mm.
Per attacco Video viene usata una piastra 155 Manfrotto, che permette il fissaggio con scorrimento, così da facilitare il bilanciamento del tutto.
Il contrappeso da 1200g è realizzato in piombo. Il momento d'inerzia è dato dal prodotto della lunghezza della barra per il peso. Otteniamo lo stesso effetto con barre più corte e pesi maggiori o viceversa.
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Realizzazione | |
- La forcella è realizzata con due piastre in INOX dim. 60 x 15 spessore 1mm. fissate sul manico di legno. - I fori di fissaggio sono tutti da 4mm. - il manico è realizzato in legno con diametro da 25/30mm e lunghezza di almeno 15cm. |
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- Il dado da 17x8 per barra
filetta da 10mm, va forato da 3,2mm e poi filettato da 4MA.
- La misura interna della forcella deve essere da 18mm. per dare spazio alle due rondelle da 0,5mm. |
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- Particolare sul montaggio
definitivo.
- La parte inferiore della barra filettata è già ricoperta con il tubetto temorestringente, sulla parte superiore e terminale della barra è stata saldata una seconda parte di barra filettata da 3/8 di pollice lunga 35mm, necessaria per avvitare accessori con filetto fotografico, come teste e piastre di fissaggio. |
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- Particolare sul montaggio
definitivo.
- Le viti da 4mm devono essere chiuse forte, per bloccare il dado da 10 sulla barra filettata. - I dadi autobloccanti da 4mm andranno chiusi per frizionare leggermente la forcella con il dado. Utile una lubrificata con teflon secco. |
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- Particolare sul montaggio
definitivo.
- La video camera prima di essere bloccata in posizione deve essere spostata, avanti e indietro per trovare il migliore bilanciamento. Tipicamente da avere la barra in posizione verticale. Quando ci sposteremo a piedi, le inclinazioni del movimento verranno compensate dal manico snodato, le piccole vibrazioni verranno smorzate dai muscoli dal braccio dell'operatore. Il migliore funzionamento si avrebbe con il punto di fulcro il più vicino alla Videocamera, in questo caso lo snodo Manfrotto ci facilita il posizionamento, ma penalizza l'effetto della barra stabilizzante. Grazie alla testa a doppia sfera Manfrotto è possibile tenere la barra anche in posizione orizzontale tenendola con due mani, sempre con una buona riduzione delle vibrazioni. |
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- Particolare sul peso di
piombo, che deve essere forato da 10mm e bloccato con un dado.
- La protezione in abbondante silicone nero, evita di sbattere direttamente il peso di piombo sul pavimento o contro qualche altro oggetto. - Meglio ancora foderare tutto il peso con un tubo in neoprene nero. - Il peso in piombo è facilmente realizzabile fondendo dei rottami di piombo e colando successivamente il piombo fuso dentro un contenitore in metallo. Il tutto con una certa attenzione! |
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Commenti finali |
- Non ha la pretesa di
essere funzionale e completa come una Steadycam fissata al corpo
dell'operatore, ma permette di realizzare delle buone riprese con
movimenti stabili e fluidi.
- L'uso ideale è quello per riprese in movimento in piccoli ambienti oppure seguire lo spostamento delle persone, mantenendo un punto vista soggettivo. - Il costo della realizzazione è molto basso e non richiede particolari lavorazioni e attrezzatura, solo il minimo indispensabile per chi è già capace a fare lavoretti meccanici. - Da provare con lunghezze e pesi differenti, ideale posizionare il fulcro di rotazione il più vicino alla base della Videocamera, questo permette di ridurre il peso zavorra alla base. |
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